Treviso, città d’acqua e non solo!

Già Dante Aligheri nel nono canto del Paradiso parla di Treviso quando, attraverso la voce di Cunizza da Romano, inveisce contro la corruzione degli abitanti della Marca e l’arroganza del dispotico signore Rizzardo da Camino:

“…E dove Sile e Cagnan s’accompagna, tal signoreggia e va con la testa alta, che già per lui carpir si fa la ragna”.

Attraverso questa figura retorica della metonimia topografica si indica il punto di confluenza dei due corsi d’ acqua che attraversano la città il Sile e il Cagnano e si identifica la città di Treviso.

Il  punto  in cui si incontrano i due corsi d’acqua menzionati nel canto della Divina Commedia è attraversato da un piccolo ponte di pietra conosciuto come il ponte di Dante. Qui bisogna assolutamente fermarsi ad ammirare suggestivi scorci sui canali, ove scorrono tranquille le placide acque e le rive sono costeggiate, da sembrare quasi incorniciate, dalle fronde di  alberi secolari. Ma non è tutto. Qui, l’amministrazione cittadina, in occasione dei seicento  anni dalla nascita  di Dante,  ha posizionato  un monumento  dedicato al poeta che  nella città della marca ha soggiornato e dove il figlio Pietro è sepolto nella chiesa di San Francesco.

I canali

Arrivare a Treviso e scoprire i suoi canali è una vera sorpresa.

Treviso e i suoi canali che in passato  hanno favorito i collegamenti acquei  e hanno permesso gli scambi commerciali tra la campagna e Venezia, capitale della Serenissima.

Si passeggia tra stretti vicoli tardo medioevali e palazzi dagli intonaci colorati dove scorrono silenziosi i canali che danno alla città un’aria particolare e gentile. Uno dei punti più caratteristici, che racconta e testimonia lo stretto legame tra Treviso e i corsi d’acqua è la zona chiamata dei Buranelli, un tempo abitata dai pescatori veneziani che su queste rive prendevano casa e qui si trova la zona della pescheria che ospita il mercato del pesce.

Inoltre, passeggiando per il centro racchiuso dalle antiche mura, tra case porticate con facciate affrescate si arriva nel cuore della città, piazza dei Signori. E’ un luogo di incontro, il salotto cittadino con   il palazzo dei Trecento e la Loggia dei Cavalieri, dove i cittadini trevigiani si incontrano a chiacchierare seduti nei caffè.

Treviso è…

1) Treviso è ricca di punti e luoghi di interesse culturale, come il Duomo con la cappella del Malchiostro con gli affreschi de Il Pordenone e la pala dell’Annunciazione del Tiziano, oltre il ciclo di delle storie di sant’Orsola   di Tommaso da Modena all’ interno del polo museale di Santa Caterina e gli affreschi del Tommaso da Modena all’interno della chiesa domenicana di San Nicolò.

2) Treviso è cultura, scorci incantevoli ed anche un’importante tradizione culinaria di piatti e prelibatezze a base di radicchio rosso da degustare con un buon bicchiere di vino della zona, in qualche osteria o locale affacciato sui canali godendosi il lento trascorrere del tempo.

3) Treviso è la città per una passeggiata tra i portici, o all’ombra dei salici che punteggiano le strade e le rive dei suoi tanti canali, il luogo ideale per chi desidera trascorrere del tempo, assaporando ogni minuto, ogni angolo, respirando la tranquilla vita cittadina.


Autrice: Chiara Franzon

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E per voi cosa rappresenta questa città? Ci siete mai stati?