In provincia di Cosenza c’è un paesino che conta circa 650 abitanti: il suo nome è Papasidero.
Papasidero (si pronuncia con l’accento sulla i) è situato nel Parco Nazionale del Pollino: questo ci fa ben intendere che si raggiunge dalla Basilicata in pochissimo tempo.
Ma è tutto relativo: trattandosi di una località “incastonata” tra le montagne, richiede una forte prudenza da parte del guidatore: le strade sono piene di tornanti, salite e discese che potrebbero destare problemi a chi soffre di mal d’auto o di vertigini (è meglio mettere le cose in chiaro sin da subito!).
Ciò che rende intrigante Papasidero è la ricchezza paesaggistica: flora e fauna qui non mancano di certo.
Inoltre, il tempo qui sembra essersi fermato: l’agricoltura e gli allevamenti hanno un ruolo fondamentale (pensate che per acquistare dei prodotti tipici locali ci siamo rivolti ad un signore che realizza e vende conserve, salumi, formaggi e altre specialità).
E’ stato davvero sorprendente il fatto che in Italia ci siano ancora tantissime famiglie che vivono come una volta, libere – e forse anche ignare – delle tecnologie odierne. Certo lo si può intuire ma constatarlo di persona fa sempre un certo effetto.
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In foto potete ammirare alcuni nostri “souvenirs culinari“: soppressata, salsiccia piccante, pecorino, capocollo, melanzane e zucchine sott’olio.
Ps: se siete amanti dei taglieri di salumi e formaggi, fate una bella scorpacciata!
Papasidero e la Grotta del Romito
Chiusa questa piccola parentesi appetitosa, ritorniamo agli aspetti turistici di Papasidero. Nella zona “abitata” non c’è granché ma a pochi chilometri è possibile visitare “La Grotta del Romito“.
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Essa rappresenta una delle testimonianze italiane più antiche dell’era preistorica, scoperta nel 1961. All’interno si trovano tantissimi segni del passato, come il graffito che raffigura due bovidi, incisioni rupestri e tracce di sepolture che risalgono a migliaia di anni fa. Ci sono anche alcuni resti del Neolitico ed elementi che ci fanno un po’ immaginare come fosse la vita in quel periodo. Costo dell’ingresso: 4 euro.
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La Fattoria Didattica
Non molto lontano dalla grotta, è possibile visitare la Fattoria Didattica, contenente animali domestici, utensili e storici attrezzi agricoli.
Qui si ha modo di conoscere meglio la vita di campagna e il comportamento animale nel contesto rurale. Ideale per le scolaresche.
Ps: A pochi passi è presente un ristorante (è anche un B&B) che prepara diverse pietanze tipiche locali: si mangia molto bene ve lo consigliamo!
(clicca sulle immagini per ingrandire)
Fiume Lao
Infine, ci siamo recati al Fiume Lao.
Esso si estende per ben 51 km e attraversa sia la zona lucana (dove nasce come fiume Mercure) che quella calabrese per poi sfociare nel Mar Tirreno.
Le sue caratteristiche naturali lo rendono favorevole – ed allo stesso tempo noto – per alcuni sport, come il rafting e la canoa.
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Nei pressi di Papasidero è possibile visitare anche:
- Il Santuario della Madonna di Costantinopoli
- Il Castello di Papasidero
- Laino Borgo e tanto altro ancora…
Autrice: @linda_wlust92 (<- Seguimi su instagram! )
E voi conoscevate Papasidero? Raccontateci la vostra esperienza!
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