Definita “la Firenze del sud“, Lecce è sicuramente una delle città più gettonate dai turisti che decidono di imbattersi in un tour pugliese.
Ciò che rende valida tale affermazione è la presenza dello stile barocco, un termine che risale al periodo rinascimentale.
Inizialmente, questo genere architettonico fu messo in discussione dai critici d’arte poiché aveva sconvolto le regole, dando vita a monumenti e sculture insolite, esuberanti e bizzarre.
Nel corso del tempo però, il barocco è stato nettamente rivalutato: oggi milioni di turisti decidono di visitare Lecce proprio per scoprire e studiare i resti del passato.
I palazzi e le stradine del centro storico nascondono tesori e leggende affascinanti.
Gli abitanti, tendono a smentire il paragone con Firenze, anche perché gran parte dei capolavori sono stati realizzati con la tradizionale “pietra leccese“, facile da lavorare grazie all’utilizzo del coltello. E queste “opere de curtieddu” (così definite secondo il dialetto locale) non passano di certo inosservate.
Lecce e i suoi simboli
Piazza Sant’Oronzo è la protagonista indiscussa di Lecce.
Qui è possibile ammirare la colonna di Sant’Oronzo (il patrono della città) risalente alla fine del ‘600.
Ma non è tutto: guardandosi intorno ci si accorgerà della presenza prorompente dell’anfiteatro romano, scoperto agli inizi del ‘900 durante un restauro. L’aspetto più intrigante riguarda le condizioni in cui è stato ritrovato: è molto simile allo stato originario, forse perché è rimasto “coperto” per tantissimi secoli.
Ed è anche il patrimonio storico sotterraneo che rende i turisti super curiosi: ad esempio, il Museo Faggiano ospita una serie di scavi, reperti e tombe risalenti al periodo dell’impero romano.
Tra i simboli di Lecce bisogna anche citare Piazza del Duomo, la Basilica di Santa Croce e la Chiesa di San Francesco della Scarpa. In quest’ultima è situata un’altissima statua realizzata interamente in cartapesta.
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I sapori di Lecce
Lecce può essere definita “la Firenze del sud” forse soltanto per alcuni aspetti architettonici.
Se dovessimo fare un paragone in termini di cucina locale, le due città viaggiano su lunghezze d’onda totalmente differenti.
Tralasciando i grandi classici della cucina italiana, Lecce si basa principalmente su una cucina semplice, povera e dettata dalle tradizioni.
Ecco alcuni piatti tipici:
- Fave e cicorie
- Sagne ncannulate
- Ciceri e tria
- Muersi fritti
- Parmigiana di melanzane
- Pomodori secchi
- Crocchette di patate
- Rustici
E per quanto riguarda i dolci la vera specialità è il pasticciotto, composto da un guscio ovale di pasta frolla e ripieno di crema pasticcera (è possibile acquistarlo anche nelle varianti cioccolato, pistacchio e marmellata).
Insomma, Lecce (così come Firenze) sono due città legate in minima parte perché in realtà entrambe presentano storie e tradizioni che non hanno eguali.
Voi siete mai stati a Lecce? Raccontateci la vostra esperienza! 🙂
Autrice: @linda_wlust92 (<- Seguimi su instagram! 🌻)